lunedì 9 aprile 2012

LE CONFESSIONI DEL BODY GARD DI RENZO BOSSI

 Continua il fiume di dichiarazioni nei confronti degli sprechi della bossi family, che già si preannuncia uno dei più gravi scandali politici dopo Tangentopoli.

Autista Renzo Bossi: Ritiravo cash per sue spese personali

Marmello è stato anche il suo bodyguard per tre mesi nel 2009: il contratto a progetto era della Lega Nord


Autista Renzo Bossi: Ritiravo cash per sue spese personali
Roma, 9 apr. (TMNews) - "Non ce la faccio più, non voglio continuare a passare soldi al figlio di Umberto Bossi in questo modo: è denaro contante che ritiro dalle casse della Lega a mio nome, sotto la mia responsabilità. Lui incassa e non fa una piega, se lo mette in tasca come fosse la cosa più naturale del mondo. Adesso basta, sono una persona onesta, a questo gioco non ci voglio più stare". Lo dichiara al settimanale Oggi (in edicola da martedì 10 aprile) Alessandro Marmello, autista e bodyguard di Renzo Bossi. Marmello dice di aver lavorato come autista di Renzo Bossi per tre mesi nel 2009. "Il contratto a progetto era emesso dal Gruppo Lega Nord Padania Camera dei deputati e intestato all'allora capogruppo Roberto Cota, che oggi è il governatore del Piemonte". All'epoca Renzo Bossi non aveva cariche ufficiali. Dall'aprile 2011 Marmello è stato assunto dalla Lega, racconta, "con un contratto a tempo indeterminato emesso direttamente dalla Lega Nord Padania. E firmato dal tesoriere Francesco Belsito. Da quel momento avrei avuto disponibilità di denaro contante per le spese relative al mio servizio. Ogni volta che avevo bisogno di soldi per fare benzina, oppure pagare eventuali spese per la manutenzione dell'auto, ma anche per pagare il ristorante quando ci trovavamo, spesso, fuori Milano, potevo andare direttamente all'ufficio cassa alla sede della Lega, in via Bellerio, firmare un documento che non prevedeva giustificazioni particolari, era praticamente un foglio bianco, e ritirare ogni volta un massimo di 1.000 euro. Anche più volte al mese. Il fatto è che questo denaro mi veniva dato come corrispettivo degli scontrini e delle ricevute che presentavo. E tra queste ricevute molte mi erano state date da Renzo per coprire sue spese personali". Red/Kat

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